Il 4 febbraio 2004 Facebook fece la sua comparsa.
A seguire, un’infografica tratta dal Corriere.it che sintetizza questi 10 anni.
Il 4 febbraio 2004 Facebook fece la sua comparsa.
A seguire, un’infografica tratta dal Corriere.it che sintetizza questi 10 anni.
Dal sito di Davide Licordari, una sorta di quadro sinottico che evidenzia i temi affrontati dai principali social media, inserito in una “Guida introvabile al successo sui social media“.
La direttiva n. 8/2009 del 26/11/2009 del Ministro per la pubblica Amministrazione individua con “gov.it” il dominio di aggregazione di siti e portali delle pubbliche amministrazioni e ne fissa i criteri di:
Le pubbliche amministrazioni sono pertanto tenute a provvedere all’iscrizione al dominio “gov.it” dei siti che intendono mantenere attivi.
(Fonte digit.pa) L’Agenzia per l’Italia Digitale ha adottato le Linee guida nazionali per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico, attuando così le disposizioni di cui all’articolo 52, comma 7, del Codice dell’Amministrazione Digitale.
Le linee guida indirizzano le pubbliche amministrazioni verso un processo di produzione e rilascio dei dati pubblici standardizzato e interoperabile su scala nazionale. Propongono, tra l’altro, schemi operativi e organizzativi, identificano standard tecnici e best practice di riferimento e suggeriscono aspetti di costo e di licencing da tenere in considerazione.
Linee guida nazionali per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico
Nella seduta del 4 luglio 2013 la Commissione, a seguito di consultazione pubblica, ha approvato le “Linee guida per l’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016”. Secondo quanto in esse indicato, la verifica sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione da parte degli Organismi indipendenti di valutazione e la relativa attestazione è completata e inviata alla Commissione entro e non oltre il 31 dicembre 2013. Le amministrazioni, invece, adottano il Programma triennale entro il 31 gennaio 2014.
Il commento negativo è un’azione effettuata da un utente, in merito ad un contenuto. Tali azioni possono essere: nascondere dal news feed un post o nascondere tutti i post futuri, non farsi piacere più una determinata pagina o, segnalarla come spam.
L’eventuale presenza ed il numero dei commenti negativi, si possono conoscere grazie all’interfaccia Insights, e precisamente nella colonna “Utenti coinvolti” cliccando sul numero di utenti.
Dal settembre 2012, Facebook ha dato più peso alla metrica “commenti negativi”. È possibile avere un quadro più dettagliato dei commenti negativi, scaricando i dati di questa metrica attraverso “Esporta dati”.
Vedi anche:
Facebook Analytics: la metrica “Fan Reach”
Facebook Analytics: la metrica “Organic Reach”
Facebook Analytics: la metrica “Engagement”
Facebook Analytics: la metrica “Talking About This”
Facebook Analytics: la metrica “Click Through Rate”
6 Facebook Metrics Marketers Should Be Measuring
Il Click-through rate (CTR) (“Percentuale di clic”) è un tasso che misura l’efficacia di una campagna pubblicitaria on-line. È considerato un indicatore significativo dell’interesse dell’utenza nei confronti del messaggio proposto. E ‘usato per misurare l’efficacia di email marketing, banner pubblicitari, annunci di motori di ricerca come ad esempio campagne Adwords o landing page di qualità.
In Facebook il CTR rappresenta il numero di persone che hanno cliccato su un link, visto un video o visualizzato una foto.
Per visualizzare il CTR bisogna recarsi nella pagina Insights e cliccare sul numero di “Utenti Coinvolti”.
In riferimento ai vari contenuti saranno visualizzati il numero di click su link, video e foto, rivelando la percentuale di persone interessate al contenuto proposto.
I principali fattori che possono influire sul valore del CTR sono:
Vedi anche:
Facebook Analytics: la metrica “Fan Reach”
Facebook Analytics: la metrica “Organic Reach”
Facebook Analytics: la metrica “Engagement”
Facebook Analytics: la metrica “Talking About This”
6 Facebook Metrics Marketers Should Be Measuring
È parte dell’engagment e conseguentemente il numero di “persone che ne parlano” di un post è incluso nel numero di “utenti coinvolti”.
Nel determinare il “numero di persone che ne parlano” vengono presi in considerazione: like, condivisioni e commenti.
La peculiarità di questa metrica consiste nel mettere in evidenza il numero dei fan ed i tipi di notizie che condividono con loro amici.
La metrica si trova nell’interfaccia Insights dove si trovano: Panoramica Fan – Portata – Persone che parlano di questo argomento. Nella quinta colonna “Persone che ne parlano”, con un click è possibile visualizzare un grafico a torta che evidenzia i tipi di azione fatta su ogni post.
Questa è una metrica “virale” ed è la migliore per misurare quante persone sono disposte a diffondere i post pubblicati.
Vedi anche:
Facebook Analytics: la metrica “Fan Reach”
Facebook Analytics: la metrica “Organic Reach”
Per Facebook, la metrica “Engagement” corrisponde agli utenti coinvolti ossia, al numero di persone che hanno cliccato in qualsiasi punto del post.
Questo dato include: like, commenti e condvisioni, mi piace a commenti altrui, click su nomi di utenti che hanno commentato, click sul nome della pagina e feedback negativi relativi al post.
È il parametro più importante dopo la Reach, la quale rivela quante persone hanno potenzialmente visto il contenuto. L’Engagement rappresenta il numero di persone che hanno interagito con i contenuti.
L’Engagement di ogni post, è visibile in Insights > Panoramica > Tutti i tipi di post > colonna “Utenti Coinvolti“.
Questa metrica permette di capire chi ha effettivamente interagito con i post, ossia chi è stato coinvolto da un contenuto, in considerazione della portata e quindi evidenziando i “Brand Storytellers”.
Utenti Coinvolti
_________________ x 100 = i brand storytellers
Portata
Vedi anche:
Facebook Analytics: la metrica “Fan Reach”
Facebook Analytics: la metrica “Organic Reach”
Continua la disamina dei concetti espressi nell’articolo: 6 Tips to Increase Your Facebook EdgeRank and Exposure. Dopo la “Fan Reach”, proviamo la Organic Reach.
Per “Organic Reach” s’intende il numero di persone, fan e non, che hanno visualizzato un post.
I dati della Organic Reach sono visualizzabili all’interno dell’interfaccia Insight. Si clicca sulla voce Portata dei vari post, rendendo così disponibili i dati suddivisi in: interazioni spontanee, virali ed a pagamento. Nel grafico visualizzato è anche possibile evidenziare il numero degli utenti per ognuna delle tre categorie.
La differenza tra la Fan Reach e l’Organic Reach può variare in modo significativo da una pagina all’altra.
Se le visite organiche si avvicinano molto a quelle del Fan Reach significa che la sponsorizzazione della pagina Facebook è inefficace e quindi non in grado di aggiungere nuova audience. Potrebbe trattarsi di comunicazione errata sulla Fan Page, oppure che il sito web e/o le newsletter non promuovono la/le pagine come dovrebbero.
È, inoltre, importante verificare quali siano i post caratterizzati da una importante Organic Reach, a quale categoria appartengono ed a quale target. Probabilmente potrebbero indicare soluzioni e strategie vincenti.
Vedi anche
Facebook Analytics: la metrica “Fan Reach”
Facebook Analytics: la metrica “Engagement”
Facebook Analytics: la metrica “Talking about this”
Facebook Analytics: Click-Through Rate