La fidelizzazione si sa, è importante per verificare il successo di un sito web, e si ottiene grazie a diverse tecniche finalizzate ad instaurare rapporti stabili e duraturi con gli utenti. Occorre quindi conoscere “l’utente/consumatore” e le sue esigenze in modo tale da proporre contenuti/prodotti in grado di soddisfarlo. Sono molte le strategie utilizzate, come benefici, vantaggi e premi rivolti al consumatore con lo scopo di associare l’esperienza del consumatore, a caratteristiche positive ed ottenere così affezione al prodotto. Fondamentale è anche l’uso di CRM che consentono la profilazione dei Clienti ed una conseguente comunicazione mirata.
Occorre inoltre monitorare il livello di fidelizzazione, anche in occasione di siti non commerciali, i cui contenti possono essere notizie, informazioni scolastiche, culturali ecc. In questi casi è necessario utilizzare metriche specifiche. Utilizzare i classici report come Visits o Averange Page Views oppure le conversion, che comunque sono utili anche in questi siti, si rivela insufficiente. Sono più adatte le metriche che individuano la frequenza delle visite, gli utenti che ritornano e quanto volte ritornano, il tempo intercorso fra una visita e l’altra, la durate delle sessioni ed il numero delle pagine viste durante le sessioni. Per ottenere tutto questo, sono 4 le metriche principali da prendere in considerazione:
- Visitor Frequency
- Visitor Recensy
- Length of visit
- Depth of Visit
Sistemi e metriche a confronto
In merito a queste metriche e report, é interessante confrontare due “sistemi” come Google Analytics e Piwik per verificarne le attuali differenze. Personalmente utilizzo Piwik per lavoro, in quanto garantisce la completa gestione dei dati, è distribuito con licenza GPL, è gratuito ed il sorgente è modificabile da chiunque, è supportato gratuitamente da una attiva comunità e da consulenti e aziende specializzate. Utilizzo invece Google Analytics per siti personali, come questo.
Nel confronto che segue, non sono stati utilizzati i dati di un unico sito per ambedue i sistemi. L’obiettivo è stato esclusivamente il confronto fra gli strumenti e le eventuali diverse opzioni offerte nell’ambito delle stesse metriche e report a prescindere dai dati esaminati.
Visitor Frequency
Con frequenza si intende il numero di volte in cui un’azione è stata eseguita da un visitatore unico per un periodo di tempo. L’azione nella definizione può essere qualsiasi cosa di interesse per l’analista: visita, acquisto, scaricare, l’utilizzo di un determinato servizio, ecc. Più frequentemente frequenza è associata sia con una visita o un acquisto.
Google analytics
Comportamento > Frequenza e Recency > Conteggio delle visite: il report espone il Conteggio delle Visite, le Visite, le Visualizzazioni di pagina ed infine la Percentuale del Totale suddivisa in Visite e Visualizzazioni di pagina.
Piwik
Visitors > Engagement > Visits by visit number: il report espone il numero delle visite in relazione al numero dei giorni, e la percentuale delle visite.
Visitor Recency
Il tempo dal momento in cui un visitatore unico ha eseguito un’azione specifica di interesse per l’analista. L’azione può essere qualsiasi cosa di interesse per l’analista: visita, acquisto, download, l’uso di un determinato servizio, ecc. Recency nella maggior parte dei casi è associato sia con una visita o un acquisto. Inoltre, l’unità di misura per recency può essere a qualsiasi livello di tempo – ore, giorni, mesi, ecc
Google analytics
Comportamento > Frequenza e recency > Profondità della pagina: il report espone le visite, le visualizzazioni di pagina e la percentuale del totale.
Piwik
Visitors > Engagement > Visits by days since last visit: il report espone i giorni trascorsi dall’ultima visita ed il n. di visite.
Length of visit – Durata della sessione
La durata di tempo in una sessione. Il calcolo è in genere il timestamp dell’ultima attività nel sessione, meno il timestamp della prima attività della sessione.
Google analytics
Comportamento > Coinvolgimento > Durata della visita: è diverso da Average on Site che misura la media. Il report espone la Durata della visita, le Visite, le Visualizzazioni dipagina e la Percentuale del totale suddivisa in Visite e Visualizzazioni di pagina
Piwik
Visitors > Engagement > Visite per durata della visita: il report espone la Durata della Visita e il numero delle Visite
Depth of Visit – Distribuzione delle pagine visitate per ciascuna visita
Numero di pagine di un sito visualizzate dagli utenti durante una sessione. Il rapporto Ottimizzazione contenuto > Rendimento contenuto > Profondità della visita, visualizza i valori di profondità della pagina nell’arco di uno specifico periodo di tempo.
Google analytics
Comportamento > Coinvolgimento > Profondità della pagina: il report espone la Profondità della Pagina, le Visite, le Visualizzazioni di pagina e la Percentuale del totale suddivisa in Visite e Visualizzazioni di pagina
Piwik
Visitors > Engagement > Visite per numero di pagine: il report espone le Pagine per Visita e le Visite.
Conclusioni
Le differenze non sono sostanziali. Solo dettagli. Sicuramente molto utile è la possibilità di segmentare i dati che Google Analytics permette grazie ai segmenti avanzati. Anche le percentuali dei dati appaiono più dettagliate in Google Analytics.
Ambedue i sistemi permettono l’esportazione dei dati in diversi formati:
- Google Analytics – CSV | TSV| TSV per Excel
- Piwik – CSV | TSV (Excel) | XML | Json | Php
La differenza, in questo caso, resta quella affermata in premessa: i dati e la loro gestione, la licenza GPL, il sorgente modificabile, supporto gratuito.
Link utili Web analytics 2.0; Web Analytics Definitions;